Complice la mia passione per il brand activism di Patagonia, a giugno ho inviato una newsletter un po’ troppo lunga per la stagione 😅. [Se te la sei persa puoi recuperarla qui]
Oggi mi faccio perdonare con questa segnalazione breve e toccante.
Biggest Unboxing Ever
Siamo abituatə alle campagne visivamente forti di Save The Children, che puntano al coinvolgimento emotivo e al pietismo, pioniere del poverty porn.
Questa campagna, fatta in occasione dell’uscita del primo report End Of Childood, si distacca completamente dal loro tipico tone of voice adottando nuovi codici comunicativi.
Biggest Unboxing Surprises EVER!! [1 minuto e 42 secondi]
Perché mi piace
perché per una volta il focus non è su chi ha bisogno di aiuto ma su chi può darlo: anziché mostrare una situazione molto lontana dalla nostra quotidianità, ci presenta il nostro mondo con un momento verità che ci rende ridicoli ai nostri stessi occhi
perché una delle due bambine desiderava in regalo un cantiere in costruzione, regalo tipico da maschi, non lasciandosi andare agli stereotipi sessisti dei giocattoli
perché i-le protagonistə imitano i veri unboxing degli youtuber, trend già in crescita nel 2017 e oggi quasi fuori controllo con interi canali dedicati a quello e un valore di mercato globale di diversi miliardi di dollari
per il titolo dei video che mira a fingersi un vero video di unboxing, nell’intento di essere guardato anche da chi non si aspetta il contenuto (il video qui sopra è un riassunto dei tre, che si possono vedere per intero in questa playlist)
pur tenendo conto della costruzione in studio, le espressioni di smarrimento dei protagonistə sottolineano non tanto la delusione, bensì la loro incomprensione di cosa sia davvero il contenuto; si nota in particolar modo su chi riceve il set per scavare e il test di gravidanza, marcando ancora di più la distanza tra la loro realtà da quella di minorə in altri paesi.
Fine. Promessa di newsletter corta mantenuta!